Lo spettro solare
Le radiazioni elettromagnetiche.
Il sole emette radiazioni che dallo spazio arrivano sulla terra, tali radiazioni sono di natura elettromagnetica e si devono immaginare come onde che si muovono nello spazio.
Le radiazioni dello spettro solare hanno fra loro proprietà fisiche diverse e si differenziano le une dalle altre caratterizzandosi per diversa carica energetica e lunghezza d’onda.
Tanto più alta è la carica energetica delle radiazioni tanto minore è la lunghezza d’onda che le contraddistingue.
Le radiazioni elettromagnetiche d’interesse biologico sono rappresentate, analizzandole da lunghezza d’onda minore a maggiore, dalla radiazione ultravioletta, dalla radiazione visibile (luce) e dalla radiazione infrarossa (calore).
Le radiazioni
di interesse biologico
La radiazione solare è filtrata in grande parte dall’atmosfera terrestre.
La parte di radiazioni che raggiunge la superficie terrestre e che sono quindi di interesse biologico.
Include radiazioni con lunghezza d’onda che va dai 290 ai 4.000 nanometri ed è divisa in tre bande:
la radiazione ultravioletta, la luce visibile, la radiazione infrarossa.
Le radiazioni ultraviolette
Sono parte dello spettro elettromagnetico e rappresentano circa il 3% della radiazione emessa dal sole.
Le radiazioni ultraviolette sono state suddivise in tre bande con lunghezze d’onda differenti.
UVC da 100 a 280 nm
Assorbita dalla fascia di ozono e per cui il suo impatto sulla biologia degli organismi viventi è da considerarsi nullo.
UVB da 280 a 315 nm
Energeticamente più potente se comparata alla radiazione UVA. La percentuale di radiazione UVB è circa il 5% del totale della radiazione ultravioletta che arriva a livello della superficie terrestre.
UVA da 315 a 400 nm
La percentuale di radiazione UVA rappresenta circa il 95% del totale della radiazione ultravioletta che arriva a livello della superficie terrestre
Le radiazioni visibili
Luce e colore
La radiazione visibile cade tra il violetto e il rosso, includendo tutti i colori percepibili dall’occhio umano.
La lunghezza d’onda della luce visibile varia dai 390 ai 700nm.
La radiazione visibile rappresenta circa 44% della radiazione solare.
Le radiazioni infrarosse
Origine del calore
Il termine infrarosso (infra = sotto) descrive la radiazione elettromagnetica oltre la radiazione visibile rossa ed è caratterizzata da una lunghezza d’onda che va da 700 nm a 1 mm.
Il sole emette radiazioni infrarosse (IR) che portano allo sviluppo di calore. Per questo, le radiazioni infrarosse vengono anche definite “radiazioni termiche”.
La radiazione infrarossa si suddivide nelle tre seguenti categorie:
IR-A (780 nm – 1400 nm)
IR-B (1400 nm – 3000 nm)
IR-C (3000 nm – 1 mm)